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Avete solo pochi giorni da passare in questa zona e vi piace tenervi in forma facendo attività fisica? Allora perché non andare alla scoperta del nord est della Sardegna facendo sport? Olbia e le località limitrofe offrono tantissime opportunità per praticare sport acquatici e di terra. Pensate che una nota rivista di Surf ha definito la Sardegna le “Hawaii del Mediterraneo” per l’alto numero di spiagge ventose che permettono di praticare tutti gli sport acquatici come vela, windsurf e kitesurf che negli ultimi anni ha registrato un aumento vertiginoso di chi lo pratica. Le spiagge di Olbia sono perfette per dedicare qualche ora a queste attività.

Gli amanti della canoa e del kayak potranno, invece, regalarsi delle escursioni nella natura incontaminata della Sardegna scegliendo tra itinerari sportivi e naturalistici alla scoperta dell’isola di Tavolara, Cala Gonone, Golfo Aranci, Capo d’Orso, Caprera, Costa Smeralda e Lago Liscia.

Gli sport subacquei, come il diving e lo snorkeling vi permetteranno di scoprire le bellezze dei fondali del nord-est della Sardegna. Per esempio quelli dell’Area Marina Protetta di Tavolara e quelli di Capo Coda Cavallo.

Anche gli sport di terra offrono tantissime opportunità. L’arrampicata e il free climbing sono l’ideale per provare l’ebrezza di scalare l’isola di Tavolara e le rocce di Cala Gonone a picco sul mare. Se invece volete esplorare le zone interne le attività ideali sono il Trekking, la corsa, il Nordic Walking o delle lunghe passeggiate. Troverete sentieri con diversi livelli di difficoltà,  con viste mozzafiato su calette o sul mare aperto. A Golfo Aranci e Cala Moresca, invece, avrete la possibilità di cimentarvi nei migliori itinerari da percorrere in bicicletta.

Questa zona offre tante altre possibilità come fare gite a cavallo, escursioni, beach volley, tennis e tanto altro.

 

CAPO FIGARI E ISOLA DI FIGAROLO

Uno dei posti più belli in cui fare trekking, escursioni, passeggiate a cavallo o immersioni è sicuramente Capo Figari, una riserva naturale di grande rilevanza naturalistica. Raggiungendo la cime del promontorio (Monte Ruiu) è possibile vedere le rovine del faro o semaforo in cui nel 1928 Guglielmo Marconi inaugurò un ponte radio con la Toscana.

A Punta Falasca, invece, sono visibili diverse postazioni fortificate e residuati della Seconda Guerra Mondiale. Un altro sentiero, porta al piccolo vecchio cimitero detto “Degli Inglesi”, dove si trovano le tombe di numerosi marinai morti in vari naufragi nel corso degli anni. Proseguendo si arriva a Cala Greca, un’altra splendida caletta rocciosa che a causa della profondità delle sue acque, conferisce al mare un colore blu notte.

Sull’Isola di Figarolo (alta sino a 139 mt.), raggiungibile via mare per la presenza di un attracco per piccole imbarcazioni, è presente una piccola spiaggia.

Al largo dell’isola, con l’ausilio di una guida subacquea esperta, è possibile visitare il piccolo relitto di un mercantile in legno affondato a metà del ‘900, ormai adattatosi perfettamente al paesaggio sottomarino.

FONTE: Olbia Tempio Turismo