Home
+39 0789 645745
+39 0789 645744

Territorio

  • Dopo un’intensa giornata di lavoro, lasciatevi alle spalle lo stress, pensate solo a voi stessi e concedervi qualche ora di relax, all’insegna del piacere, nella spa della città.

    A pochi minuti dal nostro centro meeting troverete un centro benessere in cui farvi coccolare con massaggi e percorsi benessere; il Geovillage. 

    Il Geovillage, un resort che dista pochi chilometri dalla  Costa Smeralda, è il luogo ideale per concedervi un paio d’ore di tranquillità in uno spazio incantevole e un’atmosfera di totale relax. Le tisane profumate, rilassanti e depurative, le docce “emozionali” simili a piogge tropicali, i percorsi in cui si alternano acqua calda e fredda, i percorsi rigeneranti vascolari e sonori, la sauna, il bagno turco e il bagno mediterraneo vi permetteranno di rigenerare corpo e mente. Il Geovillage usa per i suoi trattamenti, cosmetici di alta qualità, prodotti naturali ed estratti di piante officinali della Sardegna. Il centro benessere offre anche trattamenti estetici e medici. 

  • Se siete degli amanti della buona cucina, i percorsi enogastronomici allieteranno il vostro tempo libero in qualsiasi periodo dell’anno. Olbia e le località limitrofe hanno un ricca tradizione enogastronomica basata su antiche ricette tramandate di generazione in generazione.

    La gastronomia riprende la tradizione pastorale sarda ricca di carne ovina e di formaggi a cui si affiancano i piatti di pesce dell’antica cucina dei pescatori.

    La cultura contadina ha tramandato dei piatti dal gusto ineguagliabile come il capretto al mirto, la zuppa cuata, la zuppa gallurese, la mazza frissa e il semolino fritto che, alla fine della sua  preparazione, somiglia molto alla panna. Tra i dolci invece i più conosciuti sono senza dubbio le Seadas con il miele e le Tiliccas.

    I piatti tradizionali del mare sono semplici ma gustosi. Olbia è famosa per le cozze che possono  essere mangiate crude, cotte e arricchite con il limone, bollite. al sugo o gratinate. O meglio ancora con un bel piatto di spaghetti.

    Un altro piatto da provare assolutamente, e che tutti i visitatori che vengono a Olbia vogliono provare, è sicuramente la bottarga. Da mangiare come contorno, come antipasto o come condimento per la pasta.

    Un tipico piatto olbiese è senza dubbio la spaghettata con i ricci di mare che troverete nei migliori ristoranti di Olbia. Potrete gustare i ricci anche crudi nelle piccole trattorie del centro storico cittadino.  

    Se avete voglia di un piatto sfizioso potete optare per le Ortiadas, una frittura di anemoni e attinie passate nella semola e nell’olio di rosmarino. Per donargli un tocco in più aggiungete qualche goccia di limone. Saranno deliziose!

    Altro piatto della cucina olbiese è la Burrida, gattuccio lessato e condito con salsa a base di fegatini di pesce.

    A tutti questi piatti tradizionali se ne aggiungono altri più elaborati come spigole e orate, zuppe di pesce, cigale, aragoste e capre di mare.

    I vini che accompagnano tutti questi gustosi e buoni piatti sono quelli delle cantine circostanti, prodotti  dalle viti dell’agro olbiese e nei dintorni di Monti, Tempio e Berchidda.

    I percorsi enogastronomici sono la giusta alternativa per assaporare e gustare in compagnia tutte queste prelibatezze.

  • Benvenuti ad Olbia, città dello svago e del divertimento ma anche città ricca di storia e cultura. Grazie alle spiagge di straordinaria bellezza e alle numerose attività che è possibile fare durante tutto l’anno, Olbia è ormai una delle prime città turistiche della Sardegna. La città ospita nel suo territorio rinomati centri turistici a livello internazionale come Porto Cervo, Porto Rotondo e San Pantaleo.

    Una delle prime cose da vedere a Olbia è di sicuro il centro storico cittadino, eredità della Olbia romana e Medievale.
    Vi farete subito un’idea di quanto sia antica la città, le strade rispettano da 2000 anni l’impianto urbanistico romano.
    Nel punto più alto dell’acropoli della città antica potrete ammirare la Chiesa di San Paolo, costruita nel tredicesimo secolo.

    Proseguendo la vostra passeggiata potrete dirigervi verso la Basilica Minore di San Simplicio, patrono della città, costruita in stile romanico, alcuni degli affreschi, all’interno della Basilica, sono di origine medievale.

    Da non dimenticare, una visita al museo archeologico situato sull’isolotto di Peddone, Il museo ospita reperti del Neolitico e dell’età Giudicale olbiese e i relitti delle navi romane e medievali trovati nel porto antico. Da visitare anche l’acquedotto romano, la biblioteca simpliciana, le mura Puniche tra via Torino e via Acquedotto e il Palazzo Comunale.

    Se poi, tra una visita e l’altra, avete necessità di una pausa ristoratrice approfittate per andare a vedere il Parco Fausto Noce polmone verde della città. Se cercate maggiori informazioni visitate questo sito web: http://www.olbiaturismo.it

     

    Visita i nostri magici dintorni


    Ti senti estroso, creativo, il tuo io ha bisogno di stimoli? La visita ai nostri vicini borghi è quello che fa per te! Il Borgo di San Pantaleo è stato teatro di più di 60 film, le sue rocce hanno stregato Roger Moore e Charlotte Rampling, hanno affascinato Franco Nero e Irene Papas e hanno sedotto l'esordiente Raoul Bova al suo primo ciak. Un luogo che vi stupirà per i contrasti naturali, mare e montagna insieme.

    Fare un aperitivo nella piazza di questo incantevole e affascinante paesino è quindi un tappa obbligatoria da non perdere per nulla al mondo e per vivere qualche ora all’insegna della mondanità.
     
    Il Borgo di Porto Rotondo, con la sua elegante poesia e le sue luci sul mare, lo stile architettonico, il mare e quell’aria di divertimento hanno ispirati tanti artisti italiani e stranieri.
     
    È una delle località più importanti del turismo sardo e italiano. Un posto meraviglioso dove tutto è ordinato, pulito e curato fino al più piccolo dettaglio.

    Hai voglia di fare un bel bagno nel mare più bello del mondo o di vivere quell’attimo indimenticabile salutando un delfino? A pochi chilometri da Olbia puoi trovare il lido di Pittulongu (la spiaggia di Olbia),

    Capo Ceraso, la Spiaggia Rena Bianca e Spiaggia delle Saline…. E se hai a disposizione qualche minuto in più, prendendo il traghetto, puoi rischiare di vedere una famiglia di delfini nuotare felici nelle acque cristalline del parco marino di Tavolara, con la suggestiva omonima isola tutta da visitare!

    Il mare ti fa venire l’eritema e il caos l’isteria? Hai voglia di portarti un bagaglio diverso dalla solita leggera tintarella? Scopri il fascino della storia e della leggenda… la Sardegna era veramente Atlantide? Cosa rappresentano veramente le tombe dei giganti? Perché i nuraghi esistono solo qui? Potresti visitare il Pozzo Sacro Nuragico di Sa Testa, il Nuraghe Riu Mulinu a Cabu Abbas, la Tomba dei Giganti di Su Monte de S’Abe, il castello di Pedres e quello di Sa Paulazza e la fattoria romana di S’imbalconadu. Se ti sposti un po’ puoi visitare il Complesso Nuragico La Prisgiona, Sentiero Dei Giganti, Tomba Di Giganti Coddu Vecchiu, Necropuli li Muri, Nuraghe Albucciu, Tempio Malchittu.

    Cerca maggiori informazioni sul sito web http://www.olbiaturismo.it/

     

    Festival di Tavolara

    Il Festival di Tavolara è un appuntamento, di livello nazionale, da non perdere se ci si trova in questa zona a luglio. Nato nel 1991 da un gruppo di amici affascinati da questo luogo, coinvolge importanti autori e interpreti e dà voce al cinema italiano e ad alcuni film non valorizzati dai circuiti di distribuzione. Un’esperienza da non perdere considerando che Tavolara è stata definita la più affascinante arena all’aperto del mondo.

    Nel corso degli anni, l’evento si è arricchito di un vasto programma di attività collaterali. La dimensione raggiunta dall’evento, la sua credibilità a livello nazionale e la qualità dei giornalisti e degli addetti ai lavori coinvolti ne fa uno dei festival più esposti mediaticamente a livello nazionale, tra quelli svolti in Sardegna.

    FONTE: http://www.cinematavolara.it/

  • Avete solo pochi giorni da passare in questa zona e vi piace tenervi in forma facendo attività fisica? Allora perché non andare alla scoperta del nord est della Sardegna facendo sport? Olbia e le località limitrofe offrono tantissime opportunità per praticare sport acquatici e di terra. Pensate che una nota rivista di Surf ha definito la Sardegna le “Hawaii del Mediterraneo” per l’alto numero di spiagge ventose che permettono di praticare tutti gli sport acquatici come vela, windsurf e kitesurf che negli ultimi anni ha registrato un aumento vertiginoso di chi lo pratica. Le spiagge di Olbia sono perfette per dedicare qualche ora a queste attività.

    Gli amanti della canoa e del kayak potranno, invece, regalarsi delle escursioni nella natura incontaminata della Sardegna scegliendo tra itinerari sportivi e naturalistici alla scoperta dell’isola di Tavolara, Cala Gonone, Golfo Aranci, Capo d’Orso, Caprera, Costa Smeralda e Lago Liscia.

    Gli sport subacquei, come il diving e lo snorkeling vi permetteranno di scoprire le bellezze dei fondali del nord-est della Sardegna. Per esempio quelli dell’Area Marina Protetta di Tavolara e quelli di Capo Coda Cavallo.

    Anche gli sport di terra offrono tantissime opportunità. L’arrampicata e il free climbing sono l’ideale per provare l’ebrezza di scalare l’isola di Tavolara e le rocce di Cala Gonone a picco sul mare. Se invece volete esplorare le zone interne le attività ideali sono il Trekking, la corsa, il Nordic Walking o delle lunghe passeggiate. Troverete sentieri con diversi livelli di difficoltà,  con viste mozzafiato su calette o sul mare aperto. A Golfo Aranci e Cala Moresca, invece, avrete la possibilità di cimentarvi nei migliori itinerari da percorrere in bicicletta.

    Questa zona offre tante altre possibilità come fare gite a cavallo, escursioni, beach volley, tennis e tanto altro.

     

    CAPO FIGARI E ISOLA DI FIGAROLO

    Uno dei posti più belli in cui fare trekking, escursioni, passeggiate a cavallo o immersioni è sicuramente Capo Figari, una riserva naturale di grande rilevanza naturalistica. Raggiungendo la cime del promontorio (Monte Ruiu) è possibile vedere le rovine del faro o semaforo in cui nel 1928 Guglielmo Marconi inaugurò un ponte radio con la Toscana.

    A Punta Falasca, invece, sono visibili diverse postazioni fortificate e residuati della Seconda Guerra Mondiale. Un altro sentiero, porta al piccolo vecchio cimitero detto “Degli Inglesi”, dove si trovano le tombe di numerosi marinai morti in vari naufragi nel corso degli anni. Proseguendo si arriva a Cala Greca, un’altra splendida caletta rocciosa che a causa della profondità delle sue acque, conferisce al mare un colore blu notte.

    Sull’Isola di Figarolo (alta sino a 139 mt.), raggiungibile via mare per la presenza di un attracco per piccole imbarcazioni, è presente una piccola spiaggia.

    Al largo dell’isola, con l’ausilio di una guida subacquea esperta, è possibile visitare il piccolo relitto di un mercantile in legno affondato a metà del ‘900, ormai adattatosi perfettamente al paesaggio sottomarino.

    FONTE: Olbia Tempio Turismo

     

  • Biowatching

    A pochi chilometri dal nostro centro meeting, gli appassionati di biowatching avranno l’opportunità di dedicare il loro tempo libero a questa attività in un ambiente naturale ricco di flora e fauna. Potrete osservare le specie tipiche dei differenti habitat come la macchia mediterranea, le colonie di uccelli marini, la prateria di posidonia, le pozze di marea, i delfini, i mufloni ecc., durante le passeggiate a terra e le uscite in mare. È possibile fare biowatching durante tutto l’anno nell’area di Capo Figari e Figarolo e nell’Area Marina Protetta di Tavolara Punta Coda Cavallo. Il biowatching è svolto in collaborazione con l’Associazione C.Ri.M.M. onlus composta da ricercatori volontari che da molti anni porta avanti una ricerca sui mammiferi marini e le specie costiere nella Sardegna nord orientale e che accompagnano i partecipanti durante le attività illustrando le caratteristiche e le curiosità sulle specie osservate. Durante le uscite è inoltre possibile fare snorkeling per osservare le specie che caratterizzano queste aree a pochi metri di profondità.

     

    Birdwatching

    La Sardegna e la zona di Olbia sono ricche di siti ambientali di interesse comunitario in quanto circa 330 specie di uccelli, grazie alle condizioni ambientali favorevoli, nidificano e si riproducono in questi luoghi. Alcune sono specie migratrici, osservabili solo in alcuni periodi dell’anno, che scelgono la Sardegna come luogo di passaggio tra l’Europa e l’Africa, altre vivono stabilmente in questi luoghi. Un posto perfetto, insomma, per fare birdwatching. Per questa attività è fondamentale avere un cannocchiale o un binocolo, per osservare da lontano senza disturbare il comportamento naturale di questi animali, e una guida per riconoscere le varie specie.

     

    Whale & Dolphin watching

    Nelle splendide acque di Golf Aranci e dell’Area Marina Protetta di Tavolara è possibile osservare i delfini costieri che si trovano in quest’area per alimentarsi e allevare i loro piccoli. Negli ultimi inverni, inoltre, sono diventati sempre più frequenti, nelle acque costiere, i passaggi delle balenottere che frequentano quest’area per alimentarsi. È importante osservare questi animali nel loro habitat naturale senza provocargli stress e interferire con le loro attività.

     

     

     

    Monte Limbara

    http://www.sardiniandiscovery.com/public/foto/Generiche/Luoghi/Monte_Limbara/Limbara%201.jpg

    Un altro luogo consigliato agli amanti delle escursioni è senza dubbio il Monte Limbara, da alcuni soprannominato “le Dolomiti sarde” che, grazie alla bassa altitudine, permette di fare lunghe camminate in totale relax e in un ambiente fresco e salubre.

    Il Limbara si distingue dalle altre formazioni montuose della Sardegna per la grande varietà dei suoi panorami; campagne e vigneti sempreverdi dell’alta Gallura di Tempio e Calangianus, selve inestricabili abitate dai cinghiali, il mare di Olbia, l’Arcipelago di La Maddalena e le scogliere bianche contornate sullo sfondo dalle alte montagne innevate della Corsica.

    La vegetazione è estremamente varia e lussureggiante. Piante officinali, il leccio, il frassino, il pino, l’abete, il ginepro, la sughera, il corbezzolo, l’erica e l’agrifoglio.

    Non è trascurabile la presenza di diverse e pregiate varietà di funghi (ovuli e porcini reali in particolare) che annualmente richiamano numerosi estimatori.

    Non è difficile imbattersi in cinghiali, gatti selvatici, martore, volpi e avvistare uccelli rapaci e, se si è fortunati, l’aquila reale.

    Tra le tante ricchezze naturali che impreziosiscono il Monte Limbara, una su tutte lo rende unico, l’abbondanza di acque sorgive leggere e non di rado oligominerali che dai picchi granitici scendono a valle.

    All’interno del Monte Limbara troverete diversi percorsi, tutti dal fascino indiscutibile e unico.
    Buon divertimento e…non dimenticate di portare con voi la macchina fotografica!

    FONTE: montelimbara.it

  • San Simplicio a Olbia

    La seconda settimana di Maggio non perdetevi i festeggiamenti per San Simplicio, il santo patrono della città di Olbia. La giornata dedicata al santo è il 15 maggio, ma i festeggiamenti, che raggiungono il culmine nel periodo compreso tra il 12 e il 15, cominciano il 6 di maggio, in contemporanea con l’inizio della novena.

    Da molti anni questa festa religiosa unisce il sacro al profano, con celebrazioni di vario genere. Tante le manifestazioni collaterali, tra le quali spiccano "La Sagra della Cozza", "Il Palio della Stella", "Il torneo nazionale di Judo".

    L'appuntamento principale, però, rimane sempre la processione religiosa del 15 maggio, che percorre le vie della città, accompagnata da numerosi gruppi folk, provenienti da tutta la Sardegna.

    FONTE: eventiesagre.it

     

    Sagra del Vermentino a Monti

    http://vini-cantine.lifeandtravel.com/k-components/retrive_image.php/200.jpg?width=529&height=280&cropratio=1.89:1&image=/k-content/lifeandtravel/themes/viniecantine_lifeandtravel/html/imagebank/photogallery-47/200.jpg

    Monti è un paese incastonato ai piedi del Monte Limbara, dove da decenni, la prima domenica di agosto si festeggia la sagra del Vermentino. Vino prodotto in questa zona da secoli. La meta principale dell’evento è la Cantina del Vermentino che fu inaugurata nel 1956 e fu la prima in Sardegna a vendere vino imbottigliato in grandi quantità.

    Il Vermentino è un vitigno antichissimo. È originario del Portogallo o dell’isola di Madera e si è poi diffuso in Sardegna e in altre zone d’Italia. Predilige terreni sabbiosi e rocciosi che fanno della Gallura il suo terreno ideale. Nel 1975 gli è stato conferito il marchio DOC a cui poi si è aggiunto, nel 1996, il marchio DOCG, di origine controllata e garantita e che attualmente è stato concesso a pochissimi vini bianchi italiani.

     

    FONTE: sagradegliagrumi.com

     

    Sagra del Mirto a Telti

    Se a metà agosto vi trovate in questa zona, una delle cosa da fare è assaporare un prodotto tipico sardo, famoso in tutto il mondo, il mirto.

    A soli 18 chilometri da Olbia, Telti organizza, ormai da vent’anni, la sagra di questo delizioso liquore. Una quattro giorni in cui non mancheranno spettacoli, folklore, cultura, tradizioni, musica ed enogastronomia.

    Un evento che negli anni, si è trasformato in un vero e proprio progetto di marketing territoriale che partendo dal mirto presenta l’offerta dei prodotti enogastronomici, culturali ed ambientali. Tra le cose da non perdere “Lu caminu de li cosi boni” che in italiano si traduce “il percorso delle cose buone”, un percorso enogastronomico per le vie del centro storico alla riscoperta degli antichi sapori della cucina tradizionale gallurese. Questo evento inoltre si trasforma in un luogo di incontro tra produttore e consumatore per tutti quelli che con le piccole e preziose bacche viola, oltre a produrre il famoso liquore, si sono potuti affermare nel mondo della cosmesi, della gastronomia, dei latticini e della pasticceria, senza dimenticare chi, con la pianta tipica del mediterraneo, realizza composizioni floreali uniche.

    FONTE: sardegnainblog 

     

    Sagra del Pesce di Santa Teresa di Gallura

    L'estate sarda è tutta da gustare e la Gallura primeggia tra vermentino, mirto, maialetto, pesce e crostacei. Tra i protagonisti anche Santa Teresa di Gallura con un altro appuntamento, ricco di sapori, che gli amanti del pesce non dovrebbero lasciarsi sfuggire. La sagra del pesce. Una tradizione ormai decennale , che si ripete tutti gli anni a luglio, sotto gli occhi di turisti e teresini che assistono alla frittura di diversi quintali di pescato, all’interno di un’enorme padella posta al centro del piazzale del porto. Una degustazione accompagnata da un buon bicchiere di Vermentino.

    Una serata alla scoperta dei sapori tradizionali della Gallura, ricca di gusto, allegria, ottimo vino e tanta gente.