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10 consigli per costruire un curriculum vitae a prova d'impresa

 

È uno dei problemi che ci assillano maggiormente quando siamo alla ricerca di un lavoro. Che cosa scrivere sul curriculum? E come scriverlo per renderlo più appetibile e attirare l’attenzione del selezionatore?

Lo abbiamo chiesto a Bruna Putzulu, durante uno degli eventi speciali del Career Day 2014. Bruna è head of Internal audit di Meridiana e docente di Gestione delle Risorse Umane presso l’Università degli Studi di Sassari. Insomma, una vera e propria esperta in materia.

Sintetizzerò tutti i suoi consigli in dieci punti fondamentali.

PUNTO 1

Usare il Curriculum Vitae Europeo

Come prima cosa ci ha consigliato di usare il curriculum europeo. Onestamente sono rimasta perplessa quando l’ho sentito perché una delle cose che proprio non mi piace è questo tipo di curriculum. Lo vedo dispersivo e senza personalità. Lei, però, ci ha spiegato che in questo modo per il selezionatore è più facile, e soprattutto più veloce, trovare le informazioni cercate.

PUNTO 2

Avere più di un curriculum

Un altro consiglio, secondo me utilissimo, è quello di avere più di un curriculum. Prima di inviarne uno mettetevi nei panni dell’azienda che lo dovrà ricevere.  Ciò che può essere importante per un’azienda magari non lo è per un’altra. Create curriculum ad hoc per le diverse posizioni a cui potreste candidarvi. Non dovete mentire, ma mettere più in evidenza alcune esperienze rispetto ad altre.

PUNTO 3

Usare le parole chiave della job description

Raccontate le vostre esperienze usando le parole chiave della job description. Che non vuol dire inventare ciò che non avete mai fatto, ma usare delle parole familiari all’azienda a cui vi proponete per descrivere le vostre esperienze. In questo modo il selezionatore, che ha pochi secondi di tempo per leggere il vostro curriculum, capirà immediatamente che le vostre competenze coincidono con quella della figura ricercata.

PUNTO 4

Esperienze dettagliate

Ciò che più interesserà il selezionatore sono le vostre esperienze lavorative. Quindi cercate di essere dettagliati nella spiegazione delle vostre mansioni.

PUNTO 5

Inserire la foto

Inserite la vostra foto perché attirerà l’attenzione del selezionatore che si farà anche un’idea di chi siete. La foto, però, dovrà dimostrare che siete delle persone professionali. Non usate, quindi, la foto dell’ultima gita. Fatene una formale, apposita per il vostro CV.

PUNTO 6

Massimo due pagine

Evitate che il vostro CV sia troppo lungo. Massimo due pagine. Come già detto, il selezionatore non ha molto tempo, quindi cercate di essere il più sintetici possibili, evitando le sezioni che non aiutano a capire chi siete.

PUNTO 7

Gli hobby

È necessario inserirli, oppure meglio lasciar perdere? Secondo Bruna, se i vostri hobby sono leggere, viaggiare e fare sport meglio non scrivere niente. La maggior parte dei candidati, infatti, indica queste attività tra i suoi hobby. Scriveteli solo se sono effettivamente originali, altrimenti sarete solo uno dei tanti.

PUNTO 8

Evitare gli errori grammaticali

Dirlo sembra banale, ma pare che molti curriculum arrivino nelle mani del selezionatore con diversi errori ortografici e grammaticali. L’italiano deve essere impeccabile, altrimenti il selezionatore potrebbe farsi una cattiva idea di voi e non prendervi in considerazione. Rileggetelo più volte prima di inviarlo e magari fatelo leggere anche a qualcun altro.

PUNTO 9

Non dimenticare i vostri contatti

State attenti a non dimenticare i vostri contatti altrimenti il selezionatore non potrà mettersi in contatto con voi per il colloquio. È l’unico modo che i selezionatori hanno per potervi chiamare. Bruna ci ha raccontato di non aver potuto contattare delle persone con dei curriculum perfetti per il ruolo perché privi di contatti. Un gran peccato e una grande occasione persa!

PUNTO 10

Inserite una brevissima lettera di presentazione

I selezionatori non hanno molto tempo quindi, presentatevi e spiegate quali sono le vostre aspirazioni in poche righe. Inseritela nel testo della mail con cui inviate la vostra candidatura. Una breve presentazione farà sembrare il vostro curriculum, agli occhi del selezionatore, serio e professionale.

 

Personalmente, però, credo che la formula per il curriculum perfetto non esista. La valutazione di un curriculum è molto soggettiva e dipende da cosa il selezionatore reputa importante. Una soluzione è cercare più informazioni possibili sull’azienda per cui volete lavorare e poi cercare di mettervi nei panni del selezionatore per riuscire a capire che cosa cerca l’azienda in un candidato.

E voi siete d’accordo con i suggerimenti di Bruna? Qual è il problema principale che avete quando scrivete un curriculum e quando cercate un lavoro?